giovedì 26 gennaio 2017

Il cielo in una stanza



La richiesta del cliente era quella di personalizzare una sala utilizzata come palestra per corsi di vario genere, dove poter fare esercizio fisico in un ambiente rilassante e sorprendente allo stesso tempo. L’idea fornitaci era piuttosto chiara, ovvero quella di decorare le pareti ed il soffitto con l’immagine di un cielo azzurro, con qualche nuvola candida, quasi come a dare l’impressione di allenarsi all’aria aperta.
Concettualmente il lavoro era piuttosto semplice ma di sicuro effetto, molto più complicato si presentava invece l’aspetto realizzativo. È emerso subito, effettuando il sopralluogo, che la superficie da lavorare era enorme, che la stanza in questione era un sottotetto con quasi tutte le pareti oblique con diverse inclinazioni, e che lavorare sul soffitto avrebbe richiesto molta più attenzione del normale.
Render
Ad ogni modo, nessuna di queste problematiche era insormontabile, così abbiamo proceduto con i rilievi e le misure in loco, con la scelta dell’immagine da stampare e della tipologia di pellicola adesiva da utilizzare. Data la vastità dell’area da ricoprire, sono state unite più immagini di cielo e nuvole diverse ad altissima risoluzione, uniformandole su una scala di solo colore ciano per non creare differenze evidenti di tonalità nell’unione delle parti. A causa della complessità delle angolazioni tra le pareti (oblique e non) ed il soffitto, nessuna delle nuvole, unico elemento differente dall’azzurro pieno del cielo, è stata collocata a cavallo di uno spigolo, in modo che in prossimità degli stessi ci fosse solo colore pieno, facile da accostare nelle giunte delle pellicole. Una volta completata l’immagine nella sua totalità al computer, i circa 10x7m di soffitto sono stati divisi, in fase di stampa, in sezioni di massimo 130x250cm per ragioni pratiche; più piccole avrebbero generato troppe antiestetiche giunte, più grandi avrebbero reso le stesse giunte difficili da controllare in fase di montaggio. Stessa sorte è toccata alle pareti, con particolare attenzione alle distorsioni dovute alla diversa inclinazione delle parti oblique.
Per i circa 100mq totali di superficie da rivestire è stata scelta una pellicola per stampa digitale con elevato potere adesivo, in modo da poter aderire perfettamente alle pareti, che per natura sono tra le superfici di applicazione più porose ed irregolari. Per sicurezza, sono state comunque fatte rasare quasi a diventare lisce come marmo e poi successivamente pulite accuratamente dalla polvere residua. Tutte le pellicole avrebbero poi dovuto essere installate a secco, senza l’ausilio di acqua e sapone (che ne avrebbero semplificato il posizionamento), poiché le pareti non possono essere assolutamente bagnate.
Fase intermedia
Dopo tutti questi attenti preparativi, finalmente è cominciata la fase di montaggio della durata di circa una settimana. Tutta l’installazione è stata guidata da una serie di schemi di piante e prospetti di pareti e soffitto, che indicavano con precisione chirurgica il corretto posizionamento di ogni sezione di pellicola e dove sarebbe dovuta capitare la giunta con la sezione adiacente. Questo insieme di schemi è stato simpaticamente battezzato come “BIBBIA” e trattato come un vero e proprio oggetto sacro.
La "sacra Bibbia" dell'applicatore
Gli strumenti utilizzati sono stati perlopiù semplici spatole, righe in metallo e taglierini, eccezion fatta per il soffitto, dove si è reso necessario un alza lastre per controsoffitti in cartongesso che ci aiutava a stendere contro gravità le pellicole, le quali altrimenti avrebbero richiesto almeno 5 o 6 persone solo per il posizionamento, che sarebbe risultato comunque impreciso.
Grazie a tutti gli accorgimenti adottati, agli schemi ed ai calcoli preventivi, la precisione è stata tale da avere riscontrato un errore di posizionamento di 1 o 2 cm su un totale di 10 m, davvero trascurabile considerando che l’abbondanza aggiunta alle pellicole era di 10 cm, garantendo anche scarti di materiale minimi.

Lavoro terminato

Dettaglio parete obliqua
Casi di questo genere non sono solo delle grandi opportunità lavorative ma anche occasioni per mettere in pratica nuove tecniche ed imparare a gestire situazioni che forse, prima di affrontarle, si pensava fossero impossibili da governare.

martedì 10 gennaio 2017

Artigiano tecnologico, non solo mouse!



Molto spesso ci sentiamo chiedere: “che tipo di lavoro svolgete?” 
È vero che usiamo computer e plotter sofisticati ma il nostro magazzino è colmo di rotoli di pellicole adesive, pannelli e tessuti, così come sul tavolo da lavoro sono sempre a disposizione metri, righe, spatole, taglierini e una grossa cassetta di attrezzi.

Qual è il filo conduttore di tutto questo? Esattamente la nostra figura, quella dell’artigiano tecnologico.

Ma come si incontrano questi due concetti che all’apparenza sembrano diametralmente opposti come la tecnologia e la manualità?
Proviamo a spiegarvelo descrivendo il nostro lavoro.
Il primo step sicuramente è quello dell’ideazione del prodotto grafico che si vuole stampare, sfruttando appieno alcune delle componenti prettamente tecnologiche: computer, tavoletta grafica, software grafici. 

Sempre sotto il piano tecnologico, il plotter ci aiuterà a rendere tangibili le nostre idee, trasferendo qualcosa di etereo su diverse pellicole o materiali, tramite inchiostri o dando loro una forma intagliandoli. 

Da questo momento in poi l’ausilio delle attrezzature tecnologiche è praticamente finito e inizia il vero e proprio lavoro manuale. Le pellicole stampate vengono rifinite ed applicate con precisione e maestria su diversi tipi di supporto come pannelli, vetrine, automezzi, mobili, pareti e molto altro ancora. Lavoro manuale indispensabile anche per la lavorazione di prodotti di tipologie differenti come quadri in tela stampata, espositori avvolgibili o striscioni pubblicitari.

Ci piace riconoscere l’artigiano tecnologico come il collegamento tra il mondo virtuale della grafica digitale e la parte materiale della comunicazione visiva. 

Se vi interessa scoprire qualcosa di più riguardo a questo mondo non esitate a scriverci.